Alcune patologie, come l’Ebola, richiedono livelli di cautela superiori. Quando le protezioni standard non bastano, è necessario ricorrere a strumenti più performanti. Spesso, tuttavia, indossare i dispositivi di protezione individuale adeguati (facciali filtranti, tute isolanti, guanti a doppia protezione) modifica l’approccio al paziente.
Manovre standard come la ventilazione, la gestione delle vie aeree e la venipuntura possono essere particolarmente indaginose.
In occasione del REAS Salone dell’Emergenza di Montichiari, a gruppi di due operatori alla volta, soccorritori e sanitari hanno preso parte a scenari creati ad hoc in cui hanno potuto indossare dispositivi di protezione individuale avanzati e capire come l’utilizzo di tali devices impronti anche sostanziali modifiche alla condotta terapeutica.