Secondo il Ministero dell’Interno, in soli due anni (dal 2014 al 2015), gli over 65 vittime di truffa sono passati da 300.000 a 340.000.
I casi denunciati però sono solo una parte: molte truffe infatti non vengono denunciate dagli anziani per vergogna o timore che i familiari li considerino non più capaci di gestirsi autonomamente.
Le truffe agli anziani generano un forte senso di colpa nella persona derubata per essere caduta nel raggiro, che diventa palese solo quando viene svelato dalle Forze dell’Ordine.
Dunque come difendersi? L’informazione è lo strumento più efficace nella lotta contro le truffe.
Di seguito riportiamo i raggiri più comuni e validi consigli per la popolazione anziana.
Le più comuni truffe agli anziani
La truffa delle banconote
I truffatori entrano in azione quando l’anziano va alla posta o in banca a ritirare del denaro o la pensione. Appena esce lo intercettano, presentandosi come dipendenti dell’agenzia incaricati di controllare il numero di serie delle banconote appena prelevate. Il falso dipendente finge di controllare i numeri di serie in cerca di un errore inesistente e scambia le banconote vere con quelle false.
La truffa del pacco
In questo caso i truffatori si presentano a casa della vittima, e dicono di dover consegnare un pacco, con della merce ordinata da figli o parenti. Per ritirare il pacco, però, agli anziani viene chiesto di pagare una somma, che ovviamente finisce nelle tasche dei delinquenti.
La truffa della lotteria
La truffa arriva via posta: la vittima riceve una lettera che annuncia la vincita di un premio ad una lotteria. Per riceverlo, però, l’anziano deve inviare dei soldi con un vaglia postale, per sostenere le spese necessarie alla spedizione e al ritiro.
La truffa delle donazioni o dell’eredità
In questo caso i truffatori agiscono in coppia e spiegano all’anziano che, per entrare in possesso della donazione o dell’eredità ricevuta da qualche fantomatico benefattore, è necessario perfezionare l’atto di trasferimento presso un notaio. Il notaio, ovviamente, esigerà il pagamento di una parcella e i delinquenti accompagnano la vittima a ritirare i soldi e poi fingono di portarla in auto dal notaio. Poi, con un pretesto, l’anziano viene fatto scendere dall’auto e i truffatori fuggono col denaro.
La truffa dei falsi dipendenti Inps, Enel, Telecom
Quando individuano un anziano che vive solo, i truffatori cercano di introdursi nella sua casa presentandosi con finte qualifiche professionali (elettricisti, idralulici, poliziotti, etc.). Il passo successivo è sottrargli del denaro per finti contratti o inesistenti prestazioni a domicilio.
Consigli antitruffa per gli Anziani
Polizia di Stato, Ministero dell’Interno e Confartigianato hanno messo a punto e distribuito in molte Provincie un vademecum con i consigli per evitare di cadere nella trappola di qualche malintenzionato e i tipi di comportamento sospetto da cui guardarsi.
In casa:
- Fate molta attenzione a chi bussa alla porta: mai farsi ingannare
- Non aprite la porta agli sconosciuti: se qualcuno suona il campanello e dice di dover consegnare lettere, pacchi o opuscoli, chiedete di lasciarli sullo zerbino o nell’apposita cassetta delle lettere
- Spesso i truffatori si presentano in divisa come tecnici di gas, luce, acqua, caldaie o telefonia addetti alla lettura di contatori oppure come impiegati della posta o della banca, perfino funzionari del Comune: chiedete sempre di poter vedere il tesserino di riconoscimento (anche se in alcuni casi i malviventi riescono a falsificarlo) e, per sicurezza, invitate a passare solo su appuntamento, magari quando non siete in casa da soli
Per strada:
- Portate sempre con voi un telefono cellulare per le emergenze quando uscite di casa
- Non prestate attenzione agli sconosciuti anche se all’apparenza si presentano eleganti, seri e ben vestiti
- Se qualcuno si avvicina fingendo di riconoscervi, facendo riferimento ad episodi della vostra vita o a vostri famigliari, allontanatevi dicendo che vi stanno aspettando e che siete in ritardo
- Non fidatevi di chi si avvicina fingendosi bisognoso o in cerca di aiuto, potrebbe sfruttare la vostra generosità
- Se uno sconosciuto vi si avvicina invitandovi a dare un’occhiata a gioielli, orologi o pietre preziose, non seguitelo e non assecondatelo ma allontanatevi e non acquistate nulla perchè si tratta di oggetti falsi e di nessun valore
- Se venite urtati e sporcati (un gelato che cade e vi macchia la giacca, un caffè che si rovescia e vi sporca i pantaloni, etc.) non fatevi aiutare a pulirvi perchè molto spesso è solo una tattica per rubare il vostro portafogli
- Non firmate documenti per partecipare a sondaggi e non fornite mai i vostri dati (ad esempio la residenza, il vostro nome/cognome o il vostro codice fiscale) per sostenere campagne di solidarietà perchè c’è il rischio si tratti solo di un modo illegale per ottenere i vostri dati personali: ciò che firmerete potrebbe essere un contratto di vendita e vi arriverà a casa una richiesta di pagamento oppure, conoscendo dove abitate, potrebbero facilmente prendervi di mira per un furto
- Se vi sembra che vi stiano seguendo, cercate compagnia e protezione cambiando momentaneamente la vostra destinazione, magari entrando nel primo negozio che trovate e iniziando una conversazione con un commesso
- Non tenete il portafogli o il denaro nelle tasche esterne dei cappotti ma riponeteli negli scompartimenti interni
Nei luoghi pubblici:
- In banca o in posta fatevi accompagnare da qualcuno (figli, vicini di casa, etc.) soprattutto se ritirate la pensione o dovete versare del denaro
- Quando utilizzate il bancomat siate prudenti: non usatelo se vi sentite osservati
- Durante la spesa non lasciate incustodita la vostra borsa, magari appoggiata sul carrelloe
- Non lasciate in vista in auto borse o effetti di valore perchè potrebbero scassinare le portiere o rompere i vetri per derubarvi
Se siete vittime di un furto o avete il dubbio di essere caduti in un un raggiro, contattate immediatamente le Forze dell’Ordine: vi aiuteranno a comprendere e risolvere il problema. Quindi non abbiate timore e chiamate il
Numero Unico delle Emergenze 112