Infarto Cerebrale – Consigli per conoscerlo, prevernirlo e riconoscerlo
Autori
dr. Federico Emiliano Ghio
Simone Della Torre
Introduzione
L’infarto cerebrale (ictus o stroke) è una emergenza medica grave. L’ictus provoca un danno al tessuto cerebrale e può causare la perdita di alcune funzioni fisiche e/o mentali controllate dall’area del cervello interessata.
Come si può presentare l’Ictus
E’ importante conoscere i sintomi di presentazione dell’ictus:
- intontimento
- debolezza o paralisi su un lato del corpo
- acuto mal di testa
- visione offuscata
- difficoltà nella comprensione verbale o nel parlare
- vertigini, perdita dell’equilibrio
Nel caso si avverta uno o più di questi sintomi in modo improvviso è opportuno recarsi il prima possibile al Pronto Soccorso.
L’Ictus richiede un intervento d’emergenza!
E’ indispensabile recarsi al più presto nel Pronto Soccorso più vicino: chiamate il 118 per attivare il Sistema di Soccorso Sanitario di Urgenza ed Emergenza. Ogni minuto è importante: il danno cerebrale può infatti aggravarsi di minuto in minuto producendo in caso di sopravvivenza un maggior grado di disabilità.
Chi è a rischio?
L’ictus colpisce maggiormente le persone di età superiore ai 65 anni con un’incidenza maggiore negli uomini che nelle donne.
Sono ad elevato rischio le persone già colpite da ictus o da TIA.
Il T.I.A. (attacco ischemico transitorio) e’ un mini-ictus, in cui i sintomi simili a quelli dell’ictus hanno una durata inferiore alle 24 ore.
L’ictus si può prevenire
Ognuno può prevenire l’ictus modificando le proprie abitudini e riducendo i propri fattori di rischio.
Le principali cause alla base di un attacco di ictus sono:
- ipertensione
- fibrillazione atriale
E’ opportuno inoltre:
- controllare colesterolomia
- controllare glicemia
- evitare di fumare
- fare esercizio fisico
Quali conseguenze post attacco di Ictus
Un terzo delle persone colpite da ictus non presenta conseguenze. In un terzo dei pazienti permangono danni neurologici, mentre in un terzo ha un esito fatale.
Principali Disabilità
- Perdita della forza e della capacità dei movimenti da un lato del corpo
- Difficoltà e lentezza nel camminare (trascinamento di una gamba)
- Incapacità a parlare correttamente o a capire le parole
- Difficoltà a scrivere e a leggere
- Oscuramento della vista da un lato
STROKE/ICTUS
Se sospetti un ictus, non perdere tempo, chiama subito il 118!
Segni e sintomi di allarme:
- Improvvisa flaccidità o impossibilità a muovere un lato della faccia, un braccio, una gamba o un intero lato del corpo
- Confusione improvvisa, problemi nel parlare, problemi nel capire
- Problemi di vista improvvisi in uno o entrambi agli occhi
- Problemi improvvisi nel camminare, perdita di equilibrio, impossibilità a rimanere in piedi
- Mal di testa intenso, improvviso, senza una causa apparente.
L’Ictus
Ogni anno, negli Stati Uniti, circa 700.000 persone di ogni eta’ vengono colpiti o ri-colpiti da ICTUS. Circa 158.000 di queste persone perdono la vita, facendo dell’ICTUS la terza causa di morte negli Stati Uniti.
Sono stati compiuti molti passi in avanti nella prevenzione, nel trattamento e nella riabilitazione. Per esempio, la terapia fibrinolitica puo’ limitare l’estendersi del danno neurologico in seguito a ICTUS ischemico, migliorando cosi’ l’outcome del paziente: il tempo a disposizione e’ pero’ veramente esiguo.
Il personale sanitario, gli ospedali, gli operatori del soccorso e le comunita’, dovrebbero sviluppare dei sistemi per aumentare l’efficienza e la tempestivita’ delle cure ai pazienti colpiti da ICTUS.
Obbiettivi
L’obbiettivo delle cure al paziente colpito da ICTUS, e’ quello di minimizzare il danno cerebrale, favorendo il massimo recupero. American Heart Association e American Stroke Association hanno sviluppato una Catena della sopravvivenza per l’ICTUS che contiene tutte le azioni che devono essere eseguite dal paziente, dai famigliari e dagli operatori sanitari per ridurre al minimo le sequele invalidanti prodotte da questa patologia:
- Rapido riconoscimento e risposta ai segni di allarme dell’ICTUS
- Rapido dispaccio della chiamata da parte dei Servizi di Emergenza
- Valido sistema di prenotifica all’Ospedale accettante
- Rapida diagnosi e trattamento ospedaliero
Identificare tempestivamente un ICTUS è importante, poichè il trattamento fibrinolitico può essere intrapreso entro poche ore dalla comparsa dei sintomi. La maggior parte degli stroke avviene a casa, e spesso i pazienti negano o minimizzano i sintomi. Questa condizione ritarda l’attivazione del Sistema di Emergenza, e di conseguenza la diagnosi ed il trattamento. Cio’ causa un aumento di mortalita’ e sequele invalidanti dovute alla patologia.
I segni ed i sintomi dell’ICTUS possono essere subdoli: possono includere stanchezza improvvisa, mancanza di forze e flaccidita’ ad un lato del volto, ad un braccio, ad una gamba, problemi visivi, problemi di comprensione, confusione, insorgenza improvvisa di mal di testa severo senza causa apparente.
Attualmente, meno del 10% dei pazienti con ICTUS acuto sono eleggibili per terapia fibrinolitica, poiche’ non arrivano in ospedale entro le 3 ore necessarie per eseguire trattamento fibrinolitico.
I Sistemi di Emergenza dovrebbero provvedere ad educare l’utenza ed i propri operatori a ridurre i ritardi sul dispatch delle chiamate, sulla valutazione del paziente e sul trasporto.
I Soccorritori dovrebbero essere in grado di supportare il respiro ed il circolo, identificare rapidamente l’ICTUS, stabilire con esattezza da quanto tempo sono comparsi i sintomi (o l’ultima volta che il paziente è stato visto “normale” dagli astanti), e provvedere ad avvertire l’ospedale accettante dell’arrivo di un paziente colpito da stroke.
Nella nostra Associazione, il personale di soccorso sanitario e non sanitario viene addestrato a riconoscere l’ICTUS tramite l’utilizzo della CPSS.
La CPSS E’ basata sul solo esame fisico, e prevede la valutazione di 3 punti: alterazioni della simmetria del viso, alterazioni della forza negli arti superiori ed anomalie della parola.
Cincinnati Prehospital Stroke Scale (CPSS) per la valutazione dell’ICTUS
Paralisi facciale (chiedere al paziente di mostrare i denti o sorridere):
- Normale: entrambi i lati della faccia si muovono allo stesso modo
- Anormale: un lato della faccia non si muove come l’altro
Ipostenia arti superiori (chiedere al paziente di chiudere gli occhi e portare in avanti le braccia per 10”):
- Normale: entrambe le braccia si muovono egualmente oppure entrambe le braccia non si muovono affatto
- Anormale: un braccio non si muove oppure un braccio si sposta verso il basso rispetto all’altro
Alterazioni dell’eloquio (chiedere al paziente di elencare all’incontrario i giorni della settimana):
- Normale: il paziente usa parole corrette senza farfugliare
- Anormale: il paziente farfuglia le parole, usa parole scorrette o non riesce a parlare affatto
Interpretazione: se uno qualsiasi di questi 3 segni è anormale, la possibilità di un ICTUS è del 72%
L’applicazione della CPSS avviene durante l’esame neurologico, e se positiva implica l’allertamento della Centrale Operativa 118 di riferimento.