Iscriviti al corso di rianimazione cardiopolmonare ed utilizzo del defibrillatore di sabato 17 settembre 2016!
In occasione dell’iniziativa CrespiDays usnago Soccorso Onlus in colalborazione con il Comune di Capriate San Gervasio, Associazione Crespi d’Adda e Associazione Promoisola, organizza per sabato 17 settembre 2016 un Corso di Rianimazione Cardiopolmonare ed Utilizzo del Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE) con rilascio di Diploma di Abilitazione Regionale DAE (rilasciato dalla Centrale 118 competente per territorio) e consegna del materiale didattico in formato elettronico.
Come si svolge il corso?
Il corso è composto di una parte teorica di 2 ore di lezione e di una parte pratica di 4 ore con addestramento su manichino (in una sola giornata).
A che ora e dove si svolge il corso?
E’ possibile scegliere una delle due sessioni formative:
- dalle 9:00 alle 14:00 (massimo 20 partecipanti)
- dalle 14:00 alle 19:00 (massimo 20 partecipanti)
Il corso avrà luogo presso le Ex Scuole di Crespi d’Adda in via Manzoni 14.
Programma e temi affrontati:
Il corso è finalizzato a fornire i contenuti didattici necessari all’esecuzione delle manovre di rianimazione cardiopolmonare con utilizzo di defibrillatore semiautomatico esterno.
In particolare, verranno trattate le seguenti tematiche:
- acquisire e schematizzare le conoscenze relative al trattamento dell’arresto cardiocircolatorio con defibrillatore semiautomatico esterno secondo le linee guida Italian Resuscitation Council
- saper riconoscere l’arresto cardiocircolatorio
- saper mettere in atto le manovre ed i protocolli per il trattamento con defibrillatore semiautomatico dell’arresto cardiocircolatorio
- acquisire capacità di autocontrollo in risposta a situazioni critiche
ISCRIZIONE OBBLIGATORIA a:
Busnago Soccorso Onlus
Tel. 02/84.30.25.11
E-mail: info@busnagosoccorso.it
Perchè abbiamo scelto di tenere il corso a Crespi d’Adda?
Crespi d’Adda, frazione di Capriate San Gervasio (BG), è un sito di grande rilevanza turistica in Lombardia.
Riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanita e Sito UNESCO nel 1995, questo affascinante villaggio industriale registra ogni anni migliaia di turisti in visita.
Se da lunedì a venerdì la company town è popolata di scolaresche in uscita didattica, nei weekend le stradine del paese, rimasto intatto dagli anni della sua creazione (fine Ottocento) si riempiono di famiglie e gruppi di turisti italiani e stranieri.
La partnership tra Busnago Soccorso Onlus e Associazione Crespi d’Adda ha permesso nel corso degli ultimi anni di organizzare iniziative di raccolta fondi per l’acquisto di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) da installare proprio all’interno del villaggio industriale, rendendo così Crespi d’Adda il primo Sito UNESCO cardioprotetto in Italia.
Il corso BLSD in programma per sabato 17 settembre si svolgerà all’interno di uno degli edifici storici di Crespi d’Adda, completamenete ristrutturato. La scelta della location è quindi simbolica e testimonia il raggiungimento degli obiettivi per i quali entrambe le associazioni hanno duramente lavorato.
La normativa in merito all’utilizzo del defibrillatore
In base al Decreto Balduzzi ogni società sportiva, sia agonistica sia dilettantistica dovrà disporre di defibrillatori e di personale addestrato per garantire la sicurezza degli atleti, non solo nelle gare ufficiali ma anche nelle sessioni di allenamento.
Il ruolo determinante di un defibrillatore semiautomatico all’interno di un centro sportivo, nel caso una persona sia colpita da arresto cardiaco, è stato ufficialmente riconosciuto grazie all’emanazione del Decreto Balducci, tramite il quale il Governo italiano obbliga per legge le società sportive a dotarsi di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE).
Le società sportive, sia dilettantistiche sia professionistiche, hanno l’obbligo di dotarsi di defibrillatori entro tempi stabiliti. Per le società sportive professionistiche il limite massimo entro il quale adeguarsi alla normativa è stato di 6 mesi dall’entrata in vigore del decreto. Le società sportive dilettantistiche, le palestre e le attività che interessano l’apparato circolatorio, invece, hanno avuto 30 mesi di tempo per uniformarsi alla legge, sempre a decorrere dall’entrata in vigore dello stesso decreto. Sono per il momento escluse dell’obbligo di legge attività sportive a ridotto impegno cardiocircolatorio, come bocce, biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, giochi da tavolo e simili.
Come ricordato anche nelle linee guida allegate al Decreto Balduzzi, la letteratura scientifica internazionale ha dimostrato ampiamente che, in caso di arresto cardiaco, un intervento di primo soccorso tempestivo e adeguato contribuisce a salvare fino al 30% in più delle persone colpite. Alle compressioni toraciche esterne, deve seguire l’utilizzo di un defibrillatore semiautomatico esterno, che consente anche a personale non sanitario specificamente formato di erogare la scarica elettrica. Perché ciò avvenga è necessario però che il DAE sia posizionato all’interno dell’area sportiva.
Il decreto regola quindi non soltanto la presenza di un defibrillatore ubicato in un luogo facilmente accessibile, ma anche la presenza sul posto di personale formato all’utilizzo del DAE pronto a intervenire in caso una persona venga colpita da arresto cardiaco. L’intervento di soccorso del sistema di emergenza 118, allertato e arrivato nel frattempo sul posto, completerà poi la catena della sopravvivenza.
Il 20 luglio 2016 scade il termine per le società sportive dilettantistiche e le palestre ma non tutte si sono ancora dotate di un defibrillatore semiautomatico esterno ed il loro personale non risulta ancora adeguatamente formato.
A seguito della proroga, il termine ultimo è stato spostato al 30 novembre 2016 ma non farti trovare impreparato!