Mamme e papà, anche se il momento della prima separazione non è mai del tutto indolore, affrontiamolo con consapevolezza e serenità
In collaborazione con la Dott.ssa Eleonora Lombardi Mistura, Busnago Soccorso ha deciso di affrontare una delle problematiche che affligge i genitori nel mese di settembre: l’ingresso del bambino alla scuola materna ed il trauma del distacco.
Anche se vostro figlio è socievole ed è stato abituato fin da piccolo a giocare con gli altri bimbi, è quasi inevitabile che pianga al momento del suo ingresso alla scuola materna.
L’età in cui il bimbo inizia la scuola materna, circa 3 anni, non è stato scelto a caso.
A quella età infatti per la maggioranza dei bambini si è concluso il percorso dell’attaccamento e si è ridotta l’ansia della separazione.
E’ possibile però che per alcuni di loro ci voglia più tempo, a volte più delle due settimane del periodo di inserimento, per ambientarsi.
Non preoccupatevi dunque se il vostro bimbo piange quando lo lasciate il mattino o se vi dicono che a volte piange anche durante le ore in cui vi non siete presenti.
Tutto cio’ è normale. Ogni bimbo ha i suoi tempi e gestirà autonomamente la fase di distacco dal genitore.
La scuola materna è una “palestra” importante per il bambino: per la prima volta non ha un adulto tutto per sé e deve imparare a dividere le attenzioni della maestra con gli altri, a rispettare nuove regole, a stare in gruppo e ad attendere il proprio turno per utilizzare i giochi.
In questa fase i bambini possono cambiare e reagire anche in modo inatteso diventando prepotenti (picchiando gli altri o opponendosi agli adulti) o, viceversa, diventando timidi e regredendo (pipì a letto, regressione di linguaggio etc).
Preparare alla separazione
La preparazione del bambino all’ingresso nella scuola materna è fondamentale.
Voi genitori potete adottare dei piccoli accorgimenti affinché il distacco avvenga in modo sereno, in particolare potete:
- informare vostro figlio sul nome della maestra, insegnandogli il modo più corretto con cui rivolgerle la parola
- narrargli il ritmo delle sue giornate a scuola, descrivendogli le attività che andrà a svolgere
- dirgli che siete fieri di lui perché sta diventando grande
- rassicurarlo dicendo che anche voi siete andati all’asilo, raccontandogli piacevoli aneddoti della vostra infanzia
- ricordargli che mamma e papà saranno sempre con lui dopo la scuola o durante la sera
Affrontare il distacco
Già dal primo giorno di scuola materna, mamma e papà possono adottare alcuni accorgimenti affinché il trauma del distacco non sia così doloroso. In particolare, voi genitori potete:
- arrivare puntuali a scuola, poiché i ritardatari trovano più difficoltà nel processo di inserimento
- al momento di lasciarlo all’asilo, non scappare per evitare di vederlo piangere perché lui considererebbe il vostro comportamento con un vero e proprio tradimento nei suoi confronti
- non torgliere il ciuccio: la separazione è un evento già abbastanza traumatico per il bambino e la rimozione del ciuccio può avvenire in un secondo momento
- al termine della giornata in asilo, chiedergli come è andata la giornata e quali giochi ha svolto
- ascoltare le sue emozioni parlandogli con dolcezza ma con fermezza e ribadendolgi la necessità di affrontare il percorso
- non mentire
- mantenere la routine, ossia una rassicurante serie di piacevoli attività dopo la scuola (ad esempio la merenda, un giro al parco, giochi, etc.)
- dedicare almeno un’ora in esclusiva al figlio maggiore se il suo inserimento a scuola coincide con l’arrivo di un fratellino
- evitare commenti al telefono o con altri adulti, in presenza del bimbo, sulle sue difficoltà di inserimento
Soprattutto siate voi, mamme e papà, pronti al distacco. Il bambino calibra le sue reazioni emotive sulle vostre.
Siate sereni e gioiosi circa il percorso di crescita e di scoperta del mondo che inizia ora e che porterà vostro figlio ad esplorare e conoscere il mondo in modo autonomo.